In Francia ci sono 320 saldature a rischio cedimento nelle centrali nucleare. L’allarme dell’autorità per la sicurezza nucleare.
Scatta l’allarme nucleare in Francia dopo che la società energetica Edf ha individuato 320 saldature ritenute a rischio di cedimento nelle sue centrali nucleari. La società ora intende avviare verifiche su tutti gli impianti nucleari del paese entro la fine dell’anno. Dopo la recente scoperta di una pericolosa crepa nel reattore Penly 1 nel dipartimento della Seine-Maritime è stata inviata una comunicazione all’Authority nazionale per la Sicurezza Nucleare.
“L’Asn prende atto di questo nuovo sviluppo della strategia e ritiene che sia responsabilità di Edf metterlo in atto“, ha affermato l’Authority per la sorveglianza nucleare in una nota. “Asn ritiene inoltre che la scoperta di un difetto di dispersione termica su una saldatura per la quale non era prevista questa modalità di degrado, richieda ulteriori analisi”.
I reattori delle centrali francesi mostrano segni di corrosione
Non si tratta di una novità perché già in passato l’autorità sulla sicurezza nazionale aveva chiesto alla compagnia energetica di “rivedere la sua strategia” per risolvere i problemi che stanno riscontrando le centrali nucleari in Francia dal 2021. Edf ha dunque annunciato analisi più approfondite in tutti i 56 reattori presenti nel paese. La compagnia energetica però ha a che fare con un parco reattori vecchio che non può essere rinnovato a causa dei buchi in bilancio.
Ma non sono solo gli impianti vecchi a creare rischi nucleari ma anche quelli di recente costruzione hanno mostrato segni di corrosione 19 in totale con 58 reattori attivi. Trentadue di questi però iniziano a essere datati, in alcuni casi a superare i 40 anni d’età.
